Tour D'Ortles Brenta

Cosa mi fa sorridere in questo cammino verso la verità.
Cosa mi fa sopravvivere in questo mondo tutto storto
Cosa voglio , chi sono...lentamente dentro di me con la consapevolezza nasce una volontà incrollabile d’essere libero, di vivere a pieno respiro i regali, la bellezza e tutte le sorprese che questa vita mi offre .
Tutto diviene così chiaro e definito, e mi lascio andare in questo momento…sento così forte in me quel folle desiderio di essere me stesso…e mi elevo in una dimensione di benessere totale.
L'unica via che conosco è quella dell'anima, della poesia, del VOLAREEEEEEE.
Pre volo....poche ore mi separano da un altro giro di giostra, attimi infiniti di silenzio, mente e fisico sanno e fremono nel poter esplodere in questa danza. Tutto pronto x due giorni mi isolo dal mondo io e lei......chi, tutte le persone che amo , madre natura e il mio esssere.
Eccoci...il battito sale e mi immergo in questo viaggio che da tempo gira attorno a me, un giro pazzesco che sicuramente mi regalerà grandi emozioni di libertà.
Ore 20,30 dopo lavoro decollo da Pietramurata piccolo paesino situato ai piedi del gruppo Brenta, si perchè oggi si tenta l'impresa Brenta/Ortles un grande anello di 400 km verso il cielo.
Sono stanco è tutta la settimana che tiro, ma so per certo che dopo poche pedalate tutto passa e ritrovo la forza la voglia di vivere in pieno questo viaggio,
In questo attimo voglio vivere, ora per sempre.
Primi metri lungo la ciclabile del Sarche, sinistra una dolce infinita salita mi porta al lago di Molveno, il caldo di questi giorni si fa sentire, slaccio la maglietta per avere almeno quella leggera brezza della velocità a dissipare la calura.
Ormai è sera e il buio prende forma proprio lungo la sponda del lago di Molveno, lucciole e un bellissimo cielo stellato riflettono sul grande specchio. catturato da madre natura il mio pensiero vola, siii siamo sospesi in quel silenzio di libertà che appaga l'anima.
Andalo, la sera si fa notte, vita lungo le vie, mi fermo un attimo per riempire le borracce e giù in una lunga picchiata verso la val di Non, bisogna arrivare a Fondo da dove parte il primo passo...il Palade, 25 km mi separano, sono solo ormai è l'ora dei figli della notte, i km scorrono veloci, arrivo con 120 km fatti per 2000 metri di dislivello, adesso comincia la scalata verso l'infinito cielo !!!
Palade un piccolo passo che divoro adrenalizzato da sguardi indiscreti di abitanti del bosco che questa sera hanno un 'ospite sospetto chiamato Musseu!
Sono felice , l'aria si fa respirare, sto benissimo e il cammino si carica di lucciole, discesa per Merano, a tratti lascio le mani dal manubrio e simulo il volo...penso a lei che mi avvolge ricoperto di stelle e una sottile luna che sorride, i miei occhi brillano e corrono all'orizzonte per vedere l'infinito.
Merano città di confine verso sua maestà lo Stelvio, 50 km di ciclabile che conosco a memoria, testa bassa e via a tutta, la gamba gira, "non sento la catena" ecco Prato dello Stelvio sono le 3.30 del mattino, silenzio e lei, pieno borracce, megapanino e su verso il cielo.
Brividi lungo schiena l'emozione è tanta, lo sento questo sarà un 'attimo che vale una vita, voglio godere, attraversare in poesia questa scalata, il totale silenzio amplifica ogni mio gesto, il pedale affonda, il respiro sale, dentro fuori a ritmo alternato al battito del cuore, in piedi, seduto, agile come una farfalla, Trafoi la notte ricama sfumature di luce. il sole laggiù si è già dichiarato, devo pedalare perche è lassù che io devo essere quando la vita prende forma.
Vedo il passo,il serpentone di 10 km che porta in vetta, vitaaaaaa, il risveglio delle marmotte che fischiettano.....ciao Musseu ! 2 km dalla vetta giro lo sguardo laggiù la palla di fuoco sta per esplodere, mi fermo a catturare l'attimo, io solo in questo paradiso, lo Stelvio tutto mio....grazie vita, sorrido, danzo con madre natura, una lacrima scende lungo il mio viso, GRAZIE VITA, grazie di emozionarmi come un bambino incantato dal mondo.
Siiiiiii, il sole laggiù saluta, risalgo in bici e sospeso arrivo al passo, alzo la bici verso il cielo e comincio a girare su me stesso in un canto di gioia , siiiiiiii voglio "morire " ORA D'AMORE.

"Eccomi qua, con l'anima più leggera di una nuvola, pronto a volare
Eccomi qua pronto a dispiegare di nuovo le ali verso quel silenzio che travolge.
Eccomi qua a cercare la luna, le stelle che porteranno il mio ...sorriso verso il sogno di lei
Ci siamo.... la mia insana follia mi chiama verso l'oltre e allora....andiamo !!!!
Nel silenzio del Re Stelvio
Anima e sudore, tutto magico e vero, nessun fake , fatica, energia per arrivare oltre, per vivere attimi avvolti da madre natura e quel magico silenzio,
lontani dal nulla artificiale quotidiano.
Sono tornato a VOLARE, sono tornato LIBERO....."


200 km fatti per 4200 metri dislivello, cinque gradi ore 6 del mattino, mi vesto altro megapanino e giù in picchiata a Bormio.
Pochi metri e vedi quello che non potresti mai immaginare, tre ragazzini fuori di testa più di me, su una vespa vestiti con pantaloni corti e una maglietta estiva, che si tuffano pieni di birra verso Bormio, il nostro cammino si unisce in un canto unico, puzza di freni e curve al limite, sono troppo fuori... speriamo in bene !!! gallerie a tutta con le macchine che salgono stupite e incazzate per il quartetto di svitati ! Ecco Bormio, saluto la truppa e inforco al volo la strada per il passo Gavia.
La gamba si fa più pesante ma dopo pochi km si ritorna a menare, sole alto e temperatura che sale , ritorno estivo , il Gavia incanta e mi esalta, aria di grande, aria d'infinito, panorami mozzafiato, sfide al limite che sono passate da qua....vai Musseu è il tuo giorno, oggi devi esplodere nel meglio di te per ricordare questo attimo come un grande cammino.
Passo Gavia, pochi attimi e giù a tutta, Ponte di Legno, di onda risalgo il passo Tonale, il caldo ormai è importante, ma sento mia l'impresa, tengo duro e mi ritrovo sul Tonale con più di 6000 metri di dislivello, coca cola acqua a fiumi, doccia e via per Dimaro, una piccola cronometro lungo la val del sole , Dimaro....destra per il passo Carlo Magno, caldo, 37 gradi segna il termometro, continuo a bagnarmi  bere, ogni fontana mi fermo per abbassare la temperatura, ultimi km del passo la strada spiana e voloooooo verso Madonna di Campiglio.
Val Rendena, non penso pedalo concentrato , caldissimo, troppo per Musseu !!!
Sinistra lungo la sponda della valle per Stenico. Il tempo di osservare, vivere l'attimo è riservato solo all'impresa, il caldo non lascia spazio ad altro, Ponte di Sarche...vado in automatico, 17 ore che pedalo senza nessun stacco, divorato otto panini, 20 borracce d'acqua e qualche integratore di zuccheri, la strada la conosco a memoria, immerso nel traffico percorro gli ultimi km  verso l'impresa. Ecco Pietramurata, ecco la macchina, scendo dalla bici e mi sdraio all'ombra distrutto dal caldo, siiiiiiiiiiiiiii e vaiiiii 18 ore e trenta , 410 km per 8800 metri di dislivello, divorato il percorso !!!  Lo so ho rischiato nel finale, vuoti di sovratemperatura chiamavano ma ho voluto tirare comunque, la gamba era ottima e sentivo che potevo fare un gran tempo e allora avanti tutta verso l'infinito.

Quando la strada sale non ti puoi nascondere, devi cogliere l'attimo, sentire il piacere della fatica che entra dentro di te, il battito sale, respira e lancia lo sguardo oltre verso orizzonti di poesia.
Non pensare vivi sempre la natura, il mondo. 
Riempi l'anima di semplicità infinita.  
Grazie al mio angelo custode Luca
Percorso brevetto permanente Tour D'Ortles/Brenta non stop
Partenza da Arco/Sarche/Ponte dei Serbi/San Lorenzo in Banale/Molveno/Andalo/Cles/Fondo/P. Palade/Merano/Prato dello Stelvio/P.Stelvio/Bormio/P.Gavia/ Ponte di Legno/P.Tonale/Dimaro/ P. Carlo Magno/Stenico/Ponte di Sarche/P. Ballino/Arco
410 km per 8800 metri dislivello....x fine anno road book e file gps per chi vorrà viverlo. max 28 ore di tempo.

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